Eccetto Praga tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,2% a 2.204,42 punti. I volumi di scambio sono rimasti stabili rispetto a ieri e sono stati alti. Il listino russo è stato sostenuto da Gazprom (RU0007661625). Il titolo del colosso del gas ha chiuso in rialzo dell’1,8% a $13,48. La Federal Tariff Service, l’autorità russa che vigila sulle tariffe per i servizi ed i prodotti venduti ai consumatori, ha permesso a Gazprom di aumentare il prossimo anno i prezzi del gas sul mercato domestico del 25%. Bene anche TMK (RU000A0B6NK6): +0,5% a $11,10. ING ha avviato oggi la copertura sul titolo del maggiore produttore russo di tubi d’acciaio con “Buy”.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 25.398,94 punti. In luce MOL (HU0000068952): +0,8% a HUF 24.990. OMV (AT0000743059) ha lanciato oggi una nuova offensiva sull’impresa ungherese. OMV continua a perseguire una fusione con MOL ed ha annunciato dei passi per rimuovere gli ostacoli all’operazione (per ulteriori dettagli clicca qui). Tra le altre blue chips ungheresi OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato lo 0,4%, Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso lo 0,3%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,6% a 1.756,60 punti. Sul listino ceco hanno pesato le forti perdite dei bancari. Erste Bank (AT0000652011) ha perso il 3,8% e Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,7%. Ancora bene CETV (BMG200452024): +3,4% a CZK 2.034.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,2% a 56.514,37 punti. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha continuato a guadagnare terreno: +0,9% a KPN 23,20. Male Bank Pekao (PLPEKAO00016): -5% a KPN 230. Il broker BZ WBK ha tagliato oggi il suo rating sul settore bancario polacco ad “Underweight”.
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