Borse dell’America Latina: Male San Paolo e Lima, bene Città del Messico

Dopo il forte rimbalzo di ieri quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in ribasso. Il Bovespa a San Paolo ha perso il 3,3% a 54.234,82 punti. Il listino brasiliano è stato penalizzato dalla debole performance di Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i suoi due titoli di maggior peso. Petroleo Brasileiro ha chiuso in calo dell’1,7%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York più di $2 al barile. Vale è affondato del 6,1%. Il colosso minerario ha confermato lunedì di star negoziando una possibile acquisizione di Xstrata (GB0031411001). Gli investitori temono che Vale possa pagare un alto prezzo per la rivale.
Il General a Lima ha perso il 5,9% a 13.279 punti. Sul listino peruviano hanno pesato i timori legati ad una possibile recessione negli USA ed il calo dei prezzi dei principali metalli. I minerari, che hanno un forte peso sul General, sono andati a picco. Sociedad Minera Cerro Verde (PEP646501002) ha perso il 6,3%, Perubar (PEP636005006) il 15,5% e Morococha (PEP624005000) il 10,7%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo del 2,4% a 27.538,10 punti. Il mercato azionario messicano ha beneficiato del rally in chiusura di Wall Street. Citigroup ha alzato inoltre oggi il suo rating sui titoli messicani da “Neutral” ad “Overweight”. La banca d’affari è ottimista sulle prospettive di crescita dell’economia messicana nel 2008 e si attende anche un taglio dei tassi d’interesse. Dopo la recente correzione la valutazione dei titoli messicani avrebbe raggiunto rispetto a quella dei titoli brasiliani i suoi più bassi livelli dal 2002. América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato il 4,1%, Cemex (MXP225611567) il 5,2%, Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) il 2% e Grupo Mexico (MXP370841019) l’1,8%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso il 2,7%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,8% e l’IBVC a Caracas lo 0,5%. L’IGBC a Bogotà ha guadagnato lo 0,9% a 8.753,72 punti.