La maggior parte delle borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in rialzo. I listini del continente sudamericano hanno beneficiato della positiva performance di Wall Street. Il mercato punta su un ulteriore taglio dei tassi d’interesse di 50 punti base da parte della Fed. Gli investitori sperano che una tale misura possa contribuire a far ripartire la crescita economica statunitense. Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 2% a 58.593,70 punti. In spolvero Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6): +5,4% a BRL 80,87. Il titolo del colosso petrolifero ha beneficiato dell’aumento del prezzo del petrolio. Secondo delle voci di stampa inoltre Petroleo Brasileiro potrebbe rilevare le attività di downstream di Exxon Mobil (US30231G1022) in Brasile. Molto bene anche Centrais Eletricas Brasileiras (BRELETACNOR6): +6,1% a BRL 22,50. La prima impresa brasiliana delle utilities potrebbe venir guidata in futuro da Evandro Coura, attualmente Presidente della Brazilian Electrical Utility Association.
L’IPC a Città del Messico ha guadagnato l’1,4% a 27.758,93 punti. América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato il 3,1% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) l’1%. Penoles (MXP554091415) ha beneficiato dell’aumento del prezzo dell’argento ed ha chiuso in rialzo del 6%. Il calo del prezzo del rame ha pesato invece su Grupo Mexico (MXP370841019) che ha perso il 2,4%. Cemex (MXP225611567) ha chiuso in ribasso dell’1,9%. Il dato di dicembre sulle vendite di nuove case pubblicato oggi dal Dipartimento del Commercio ha indicato che la situazione sul mercato immobiliare statunitense resta difficile. Cemex presenta inoltre oggi i suoi dati di bilancio. Una parte del mercato teme che il colosso del cemento possa annunicare dei deboli risultati.
Tra gli altri listini dell’America Latina il Merval a Buenos Aires ha guadagnato l’1,1%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,4% e l’IBVC a Caracas lo 0,1%. Il General a Lima ha perso lo 0,4% e l’IGBC a Bogotà il 2,1%.
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