Borse dell’Europa dell’Est negative, Mosca perde il 2,7%

Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso. La debole perfomance di Wall Street di venerdì scorso ha fatto tornare il nervosismo sui mercati dei paesi emergenti.

L’indice RTS ha perso a Mosca il 2,7% a 1.978,68 punti. I volumi di scambio sono rimasti stabili rispetto a venerdì e sono stati ancora al di sopra della media. Sul mercato azionario russo hanno pesato i timori relativi alla congiuntura mondiale e la debolezza del prezzo del petrolio. Tutti i titoli di maggior peso del listino moscovita hanno chiuso in calo. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 4,2%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 4,8%, Gazprom (RU0007661625) il 2,2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 3,3%, EESR Rossii (RU0008959655) il 2,6% e Sberbank (RU0009029540) il 3,9%.

Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 23.805,22 punti. Sul listino ungherese ha pesato la debole peformance di OTP Bank (HU0000061726): -3,4% a HUF 7.680. Le altre blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. MOL (HU0000068952) ha guadagnato l’1,4%, Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,3% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,5%.

Il PX a Praga ha perso il 3,2% a 1.487,40 punti. Erste Bank (AT0000652011) è crollato dell’8,4%. Morgan Stanley ha avviato venerdì scorso la copertura sul titolo della grande banca austriaca con “Underweight”. Male anche Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) che hanno perso rispettivamente il 2,8% ed il 4,4%. Bene invece Komercni Banka (CZ0008019106): +3,4% a CZK 3.719.

Il WIG a Varsavia ha perso l’1,9% a 46.632,21 punti. Diciassette dei venti titoli principali del listino polacco hanno chiuso in ribasso. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha perso lo 0,7%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 2,9%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) il 3,6%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,4% e PKN Orlen (PLPKN0000018) il 3,5%. Dopo il rally delle scorse sedute Bioton (PLBIOTN00029) ha resistito oggi alle vendite ed ha chiuso invariato.