Eccetto Caracas tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in ribasso. Il Bovespa a San Paolo ha perso l’1,3% a 63.655,50 punti. Male Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6): -2,8% a BRL 78,65. Il colosso petrolifero brasiliano ha presentato dei dati di bilancio per il quarto trimestre al di sotto delle attese del mercato. Il prezzo del petrolio ha perso inoltre oggi a New York circa $3 al barile. Nel settore della siderurgia Gerdau (BRGGBRACNPR8) e Metalurgica Gerdau (BRGOAUACNOR1) hanno perso rispettivamente il 6,9% ed il 4,1%. Il primo produttore brasiliano d’acciaio e la sua impresa madre hanno annunciato che emetteranno nuovi titoli per circa BRL 4 miliardi.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello 0,9% a 29.261,11 punti. Il calo dei prezzi del rame e del nickel ha pesato su Grupo Mexico (MXP370841019): -4,8% a MXN 72,56. Ancora bene invece Penoles (MXP554091415). Il titolo del primo produttore al mondo d’argento ha guadagnato l’1,3% a MXN 287,89. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) e Cemex (MXP225611567) hanno perso rispettivamente l’1,4% e l’1,3%, Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha guadagnato l’1,3% a MXN 40,85.
L’IGBC a Bogotà ha perso il 4,6% a 8.561,11 punti. Sulla Borsa di Bogotà ha pesato l’aumento della tensione tra la Colombia ed il Venezuela di Hugo Chavez. Bancolombia (COB07AO00048) ha perso il 3%, Cementos Argos (COH04AO00018) il 4,4%, Ecopetrol (COAECPO00008) il 4,5% e Suramericana de Inversiones (COACSSO00003) il 5,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,1%, l’IPSA a Santiago del Cile l’1,4% ed il General a Lima il 3,5%. L’IBVC a Caracas ha guadagnato lo 0,8% a 34.983,67 punti.
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