Tra le principali borse dell’Europa dell’Est solo Mosca ha potuto chiudere oggi in rialzo. Sui listini dell’Europa orientale ha pesato il clima negativo sulle altre piazze finanziarie internazionali.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,4% a 2.050,46 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri ma sono rimasti al di sotto della media. Il mercato azionario russo ha beneficiato del nuovo aumento del prezzo del petrolio. Tra i petroliferi LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato l’1,1%, Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,6% e Surgutneftegas (RU0006936028) il 4,1%. Bene anche Norilsk Nickel (RU0007288411): +1,8% a $303,75. Le altre blue chips russe hanno chiuso in ribasso. Gazprom (RU0007661625) ha perso lo 0,6%, Sberbank (RU0009029540) l’1,2% e EESR Rossii (RU0008959655) lo 0,1%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dell’1,4% a 22.587,61 punti. Tra le blue chips ungheresi OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 3,6%, MOL (HU0000068952) lo 0,2% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,4%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha chiuso in rialzo dello 0,7%.
Il PX a Praga ha perso l’1% a 1.496,30 punti. Anche sulla piazza finanziaria ceca i bancari sono tornati oggi a soffrire. Erste Bank (AT0000652011) ha perso l’1,2% e Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,5%. Bene controtendenza ECM (LU0259919230): +1,6% a CZK 870,50. L’impresa immobiliare ha comunicato nel dopo-borsa di aver triplicato lo scorso anno il suo utile operativo a €30 milioni.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dello 0,9% a 46.335,81 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,7% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,5%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in calo dell’1,6%. Il management del primo produttore europeo di rame ha raccomandato ieri una riduzione della quota di utile da distribuire agli azionisti sotto forma di dividendo.
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