Tra le principali borse dell’Europa dell’Est solo Varsavia ha potuto chiudere oggi in rialzo. La Borsa di Mosca è rimasta ferma a causa di una festività pubblica in Russia.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso del 2,2% a 21.740,94 punti. MOL (HU0000068952) ha perso il 3,3% a HUF 22.100. L’impresa petrolchimica ungherese ha annunciato oggi di aver stretto un’alleanza strategica con l’Oman Oil Company. In base all’intesa la compagnia del sultanato riceverà una partecipazione dell’8% in MOL. L’accordo raggiunto con l’Oman Oil Company rappresenta solo l’ultima misura presa da MOL per cercare di evitare una scalata ostile da pate dell’austriaca OMV (AT0000743059). Tra le altre blue chips ungheresi OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2,6%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,3% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,2%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,5% a 1.460,90 punti. Le vendite hanno colpito in particolar modo i bancari. Erste Bank (AT0000652011) ha perso l’1,7% e Komercni Banka (CZ0008019106) il 2,1%. Dopo la debole performance delle scorse sedute Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato oggi l’1,3% a CZK 1.166.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dell’1,3% a 46.397,34 punti. Sugli scudi Polish Oil & Gas (PLPGNIG00014): +5,4% a KPN 4,90. Secondo delle voci di mercato le autorità di regolarizzazione potrebbero approvare l’aumento del prezzo del gas richiesto da Polish Oil & Gas. In ripresa i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 4%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,7% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,6%. Il calo del prezzo del rame ha pesato su KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017). Il titolo del gigante minerario polacco ha chiuso in ribasso del 2,6% a KPN 103,70.
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