Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi forte ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 3,5% a 1.946,79 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati chiaramente al di sopra della media. Sul mercato azionario russo ha pesato il forte calo dei prezzi delle principali commodities. Tutti i titoli di maggior peso dell’indice RTS hanno registrato delle sensibili perdite. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 4,7%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 4,5%, Gazprom (RU0007661625) il 3,6%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 3,2%, Sberbank (RU0009029540) il 2,2% e EESR Rossii (RU0008959655) il 3%. Gli investitori si sono rifugiati in alcuni titoli del settore delle telecomunicazioni, considerato a carattere difensivo. Uralsvyazinform (RU0008013438) ha guadagnato l’1,1% e VolgaTelecom (RU0009058234) il 4,8%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dell’1,5% a 21.212,72 punti. MOL (HU0000068952) ha perso il 2,5% a HUF 19.995. Le autorità antitrust ungheresi hanno espresso preoccupazione su una possibile fusione tra MOL e OMV (AT0000743059). Il nuovo possibile gruppo dovrebbe probabilmente cedere una delle sue raffinerie. Anche gli altri titoli principali del BUX hanno registrato una seduta negativa. OTP Bank (HU0000061726) ha perso lo 0,1%, Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,5% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,5%.
Il PX a Praga ha perso l’1,6% a 1.496,80 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in calo del 2,6% a CZK 1.212. Il gigante delle utilities ha dovuto disinnescare un reattore nella sua centrale nucleare di Temelin per effettuare dei lavori di manutenzione. Il profit warning lanciato da Credit Suisse (CH0012138530) ha pesato sui bancari Erste Bank (AT0000652011) ha perso l’1,2% e Komercni Banka (CZ0008019106) il 3,6%. Zentiva (NL0000405173) e Teléfónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno beneficiato del loro carattere difensivo ed hanno guadagnato rispettivamente l’1,1% e lo 0,4%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dell’1,6% a 45.903,70 punti. Polish Oil & Gas (PLPGNIG00014) ha perso il 5,5% a KPN 4,51. Le autorità di regolamentazione hanno rimandato la loro decisione sui prezzi del gas in Polonia a dopo il 24 marzo. Il calo dei prezzi dei principali metalli ha affondato KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017): -4,2% a KPN 92,20. Dopo il rally delle scorse sedute Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso invariato, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso il 2%.
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