Le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi contrastate. Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 2,4% a 61.234,00 punti. In luce i bancari. Unibanco (BRUBBRCDAM14) ha guadagnato il 5,4%, Itau (BRITAUACNPR3) il 4,9%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 3,9% e Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) il 2%. Secondo la Banca Centrale Brasiliana il volume dei prestiti potrebbe aumentare quest’anno nella prima economia dell’America Latina del 20-25%. Bene anche il settore della siderurgia. Usiminas (BRUSIMACNPA6) ha chiuso in rialzo del 3,9%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) del 2,3% e Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) dell’1,3%. Secondo delle voci di stampa Nippon Steel (JP3381000003) potrebbe investire insieme ad Usiminas $6 miliardi nella costruzione di due stabilimenti in Brasile. La produzione di acciaio grezzo è aumentata inoltre lo scorso mese in Brasile dell’8%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato il 5,3% a BRL 73,70. Secondo delle voci di mercato il colosso petrolifero brasiliano avrebbe scoperto un importante giacimento nelle acque delle coste dello stato di Maranhao. La ripresa dei prezzi dei principali metalli ha spinto Vale (BRVALEACNPA3): +2,8% a BRL 47,58. Il primo produttore al mondo di ferro ha comunicato nel dopo-borsa di aver terminato le trattative di fusione con Xstrata (GB0031411001) senza aver raggiunto un accordo. Vale si riserva però il diritto di fare una nuova offerta per la rivale in caso le circostanze dovessero cambiare.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dell’1,2% a 29.981,08 punti. Bene il settore delle costruzioni. Cemex (MXP225611567) ha guadagnato il 2,1%, Homex (MX01HO000007) il 3,5% e Grupo Carso (MXP461181085) il 3,2%. Citigroup ha espresso oggi ottimismo sulle prospettive del settore. Secondo la banca d’affari le imprese messicane delle costruzioni dovrebbero beneficiare dei recenti progetti di sviluppo delle infrastrutture annunciati dal Governo di Città del Messico. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in rialzo dell’1,1% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) dell’1,5.
Tra gli altri listini dell’America Latina il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 2,7% e l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,2%. L’IGBC a Bogotà ha perso lo 0,5%, il General a Lima lo 0,1% e l’IBVC a Caracas lo 0,4%.
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