Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in ribasso. Sui listini del continente sudamericano hanno pesato le forti perdite di Wall Street. Il Bovespa a San Paolo ha perso l’1,5% a 62.585,21 punti. I bancari hanno continuato a perdere terreno. Itau (BRITAUACNPR3) ha perso il l’1,4%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) l’1,9%, Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) lo 0,7% e Unibanco (BRUBBRCDAM14) il 2,8%. Ancora bene Brasil Telecom (BRBRTPACNPR2): +4,6% a BRL 27,50. UBS ha consigliato oggi l’acquisto del titolo nel breve termine. Secondo UBS l’acquisizione di Brasil Telecom da parte di Telemar Tele Norte Leste (BRTNLPACNOR3) potrebbe essere annunciata ormai in ogni momento. Anche secondo il quotidiano finanziario “Valor Economico” le trattative di fusione tra i due operatori delle telecomunicazioni avrebbero fatto degli ulteriori progressi. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i due titoli di maggior peso del Bovespa hanno perso rispettivamente il 2,2% e l’1,8%.
L’IPC a Città del Messico ha perso l’1,1% a 31.302,57 punti. Tutte le blue chips messicane hanno chiuso in calo. América Móvil (MXP001691213) ha perso l’1,7%, Cemex (MXP225611567) il 2,3% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) l’1,1%. In gran spolvero Penoles (MXP554091415): +12% a MXN 358,480. Il primo produttore al mondo d’argento ha comunicato di avere l’intenzione di quotare la sua divisione dei metalli preziosi a Londra.
Dopo sette sedute positive di fila l’IBVC a Caracas ha perso lo 0,4% a 41.304,37 punti.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso l’1%, il General a Lima lo 0,7% e l’IGBC a Bogotà l’1%. L’IPSA a Santiago del Cile ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 2.947,46 punti.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!