La maggior parte delle borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in rialzo. Il Bovespa ha guadagnato lo 0,6% a 64.552,00 punti. La Banca Centrale brasiliana ha aumentato a sorpresa i suoi tassi d’interesse di 50 punti base all’11,75%. La maggior parte degli economisti avevano previsto un aumento di soli 25 punti base. Nonostante ciò il mercato non ha reagito negativamente. La decisione della Banca Centrale brasiliana ha fatto infatti finalmente chiarezza e messo fine alla speculazione che durava da alcune settimane. In gran spolvero i bancari. L’aumento dei tassi d’interesse dovrebbe spingere i profitti delle banche brasiliane sul mercato del reddito fisso. La maggior parte degli analisti non crede inoltre che l’aumento dei tassi di 50 punti base avrà un sensibile impatto negativo sul settore del credito. Itau (BRITAUACNPR3) ha guadagnato il 3,6%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 3,5% e Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) il 4,1%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i due titoli di maggior peso del Bovespa, hanno guadagnato rispettivamente il 2% e lo 0,2%.
L’IPC a Città del Messico ha perso lo 0,4% a 31.785,99 punti. Sui minerari sono scattate oggi delle prese di beneficio. Grupo Mexico (MXP370841019) ha perso lo 0,4% e Penoles (MXP554091415) lo 0,8%. Seduta negativa anche per Wal-Mart de Mexico (MXP810081010): -1,7% a $44,89. América Móvil (MXP001691213) e Cemex (MXP225611567) hanno guadagnato invece rispettivamente lo 0,3% e lo 0,4%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano l’IPSA a Santiago del Cile ha guadagnato lo 0,2%, l’IGBC a Bogotà lo 0,3% e l’IBVC a Caracas lo 0,1%. Il General a Lima ha perso lo 0,5%, il Merval a Buenos Aires ha chiuso invariato.
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