Eccetto Caracas tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in ribasso. Sui listini del continente sudamericano ha pesato la debole performance di Wall Street.
Dopo quattro sedute positive di fila il Bovespa a San Paolo ha perso l’1,7% a 69.017,66 punti. Male Braskem (BRBRKMACNPA4): -3,3% a BRL 13,73. La maggiore impresa petrolchimica dell’America Latina ha annunciato dei deludenti dati di bilancio per il primo trimestre. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso il 2,3% a BRL 53,96. I prezzi dei principali metalli hanno chiuso oggi a New York in ribasso. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,3% a BRL 44,85. Il prezzo del petrolio ha sfiorato oggi al NYMEX quota $124 al barile. Dopo le forti perdite di ieri TIM Participacoes (BRTCSLACNPR7) ha registrato una ripresa ed ha chiuso in rialzo del 2,5%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dell’1,5% a 30.762,16 punti. Cemex (MXP225611567) ha perso il 3,2% a MXN 29,75. La National Association of Realtors (l’Associazione Agenti Immobiliari degli USA) ha annunciato oggi che a marzo il suo indice che misura l’andamento dei contratti di vendita di abitazioni già firmati ma non ancora conclusi (Pending home sales) è sceso ad un nuovo minimo storico. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha perso il 2,3%. Il centro nazionale messicano di statistica ha comunicato che la fiducia dei consumatori ha registrato un calo ad aprile. Seduta negativa anche per América Móvil (MXP001691213) che dopo la ripresa delle scorse sedute ha perso l’1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso l’1,6%, l’IPSA a Santiago del Cile l’1,1%, l’IGBC a Bogotà l’1,8% ed il General a Lima lo 0,3%. L’IBVC a Caracas ha guadagnato lo 0,1% a 38.080,98 punti.
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