Tra le principali borse dell’Europa dell’Est solo Mosca ha potuto chiudere oggi in rialzo.
L’indice RTS a Mosca ha guadagnato lo 0,6% a 2.357,79 punti. I volumi di scambio sono stati molto bassi ma sono saliti notevolmente rispetto a sabato. La Borsa di Mosca è stata eccezionalmente aperta sabato scorso perchè sarà chiusa giovedì e venerdì a causa di una festa pubblica in Russia. Anche oggi il mercato azionario russo ha beneciato dell’eccezionale aumento del prezzo del petrolio. Tutti i titoli di maggior peso dell’indice RTS hanno chiuso in rialzo. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato lo 0,5%, Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,3%, Gazprom (RU0007661625) lo 0,8%, Sberbank (RU0009029540) il 2,1% e Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,6%.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,6% a 21.854,29 punti. Eccetto MOL (HU0000068952), che ha chiuso stabile, tutte le blue chips ungheresi hanno registrato una seduta negativa. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso il 2%, OTP Bank (HU0000061726) lo 0,1% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,2%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dello 0,9% a 1.618,30 punti. Il nuovo aumento dei timori legati alla crisi del credito hanno pesato sui bancari. Erste Bank (AT0000652011) ha perso il 2% e Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,2%. Teléfónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed è stato l’unico titolo del listino ceco ha chiudere in rialzo: +0,8% a CZK 508,80.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,7% a 45.029,57 punti. Diciotto dei venti titoli di maggior peso del listino polacco hanno chiuso in calo. Anche a Varsavia hanno sofferto in particolar modo i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,2%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,3%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 3% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 2,3%.
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