Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in calo. L’allarme inflazione lanciato da Ben Bernanke ha pesato in particolar modo sui listini di tutti i paesi emergenti.
L’indice RTS a Mosca ha perso lo 0,8% a 2.339,29 punti. I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente rispetto a ieri e sono stati alti. Eccetto LUKoil (RU0009024277), che ha guadagnato lo 0,5%, tutte le blue chips russe hanno chiuso in calo. Rosneft (RU000A0J2Q06) ha perso l’1,6%, Gazprom (RU0007661625) l’1,8%, Sberbank (RU0009029540) il 2,1% e Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,1%. Tra gli altri titoli del listino russo Uralkali (RU0007661302) ha beneficiato dell’aumento dei prezzi del potassio ed ha chiuso in rialzo del 3,6%.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,3% a 21.568,72 punti. Tra i titoli di maggior peso del BUX MOL (HU0000068952) ha perso il 2% e OTP Bank (HU0000061726) il 2,6%. Magyar Telekom (HU0000016522) e Gedeon Richter (HU0000067624) hanno invece guadagnato rispettivamente l’1,4% e lo 0,6%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dell’1,5% a 1.593,90 punti. Eccetto Zentiva (NL0000405173), che ha chiuso stabile, tutti i titoli del listino ceco hanno registrato una seduta negativa. L’allarme inflazione lanciato da Ben Bernanke ha affondato il settore immobiliare. ECM (LU0259919230) ha chiuso in calo del 4,6% e Orco Property (LU0122624777) del 5,9%. Tra i titoli di maggior peso Erste Bank (AT0000652011) ha perso l’1,8%, Komercni Banka (CZ0008019106) il 2%, Teléfónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1,1% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,8%.
Il WIG a Varsavia ha perso il 2,8% a 43.782,32 punti. Gli operatori hanno parlato di alcuni importanti ordini di vendita da parte degli investitori istituzionali. Anche oggi diciotto dei venti titoli principali del listino polacco hanno chiuso in calo. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,7%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,3%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 5,1% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 4,3%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,3%.
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