Tra le principali borse dell’Europa dell’Est solo Mosca ha potuto chiudere oggi in rialzo. Budapest, Praga e Varsavia hanno chiuso per la terza seduta di fila in ribasso.
L’indice RTS a Mosca ha guadagnato lo 0,7% a 2.356,71 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati nella media. La seduta è stata abbastanza tranquilla visto che la Borsa di Mosca sarà chiusa domani e dopodomani a causa della Festa dell’Indipendenza. Il mercato azionario russo ha beneficiato oggi del nuovo aumento del prezzo del petrolio. Tra i petroliferi LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato l’1%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,2%, Surgutneftegas (RU0006936028) lo 0,9% e Gazprom (RU0007661625) l’1,8%. Ancora un forte rialzo per Uralkali (RU0007661302): +5% a $13,70. Il produttore di fertilizzanti ha stipulato dei contratti in Brasile sulla base di un prezzo del potassio di $1.000 a tonnellata. Male controtendenza Norilsk Nickel (RU0007288411): -1,5% a $269. Citigroup ha declassato il titolo del colosso minerario da “Buy” a “Hold” e tagliato il target sul prezzo da $450 a $315. Secondo la banca d’affari le prospettive per il prezzo del nichel sarebbero peggiorate. Citigroup ha spiegato inoltre il downgrade con l’impatto negativo delle divergenze tra i maggiori azionisti sulla gestione di Norilsk Nickel.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,3% a 21.283,50 punti. MOL (HU0000068952) ha chiuso in calo del 3%. Secondo delle voci di stampa l’impresa petrolchimica avrebbe l’intenzione di investire €100 milioni nella costruzione di un proprio deposito di carburante in Romania. Il mercato continua inoltre a temere che MOL possa rinviare il pagamento del suo dividendo. Seduta negativa anche per OTP Bank (HU0000061726) e Magyar Telekom (HU0000016522). Il titolo della prima banca ungherese ha perso l’1,3%, quello dell’ex-monopolista delle telecomunicazioni lo 0,1%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha beneficiato anche oggi del suo carattere difensivo ed ha chiuso in rialzo dello 0,3%.
Il PX a Praga ha chiuso in calo dello 0,5% a 1.585,40 punti. Anche oggi la lista dei ribassi è stata guidata dai titoli del settore immobiliare. ECM (LU0259919230) ha perso il 2,9% e Orco Property (LU0122624777) il 5,7%. Bene controtendenza Unipetrol (CZ0009091500): +2,5% a CZK 279,60. L’impresa petrolchimica ha annunciato che la prossima assemblea degli azionisti dovrà decidere anche su un eventuale pagamento di un dividendo. Bene anche Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): +0,6% a CZK 1.307. Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul titolo del gigante ceco delle utilities da “Sell” a “Hold” ed il target price a CZK 1.260.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,9% a 42.968,11 punti. Per la terza seduta di fila diciotto dei venti titoli principali del listino polacco hanno chiuso in calo. Gli operatori hanno indicato che molti investitori stanno ritirando il loro capitale dal mercato azionario polacco a causa dei timori legati all’aumento dell’inflazione. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,4%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,6%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l’1,9% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) lo 0,2%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha beneficiato anche oggi del suo carattere difensivo ed ha guadagnato l’1%.
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