Tra le borse dell’Europa dell’Est solo Budapest ha potuto chiudere oggi in rialzo.
L’indice RTS a Mosca ha perso l’1,8% a 2.342,39 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a venerdì e sono stati poco al di sotto della media. Sul sentiment degli investitori a Mosca hanno pesato le forti perdite registrate venerdì scorso da Wall Street. Anche oggi tutti le blue chips russe hanno chiuso in calo. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 2,8%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 4%, Gazprom (RU0007661625) l’1,7%, Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,9% e Sberbank (RU0009029540) l’1,8%. Tra i pochi titoli del listino russo che hanno chiuso in rialzo c’è stato Uralkali (RU0007661302). Il titolo del primo produttore russo di fertilizzanti a base di potassio ha guadagnato lo 0,8%. Merrill Lynch ha espresso venerdì scorso ottimismo sulle prospettive del settore.
Dopo le forti perdite di venerdì scorso il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,7% a 20.472,02 punti. Il listino ungherese è stato sostenuto da MOL (HU0000068952). Il titolo dell’impresa petrolchimica ha chiuso in rialzo del 3,5%. Ancora male OTP Bank (HU0000061726) e Magyar Telekom (HU0000016522). ll titolo della prima banca ungherese ha chiuso in calo dello 0,8%, quello dell’ex-monopolista delle telecomunicazioni dell’1,5%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso delo 0,5% a 1.551,80 punti. Su NWR (NL0006282204) sono scattate oggi delle prese di beneficio. Il titolo del produttore di carbone, che durante la scorsa settimana aveva guadagnato il 16%, ha perso oggi il 5,8%. I titoli del settore immobiliare hanno continuato a soffrire. ECM (LU0259919230) ha perso il 4,4% e Orco Property (LU0122624777) il 2,8%. Tra i bancari ancora male Komercni Banka (CZ0008019106): -0,4% a CZK 3.689. In ripresa invece Erste Bank (AT0000652011): +0,9% a CZK 1.039. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300), il titolo di maggior peso del PX, ha chiuso in rialzo dell’1,4%.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,7% a 42.272,15 punti. Tutte le blu chips polacche hanno chiuso in calo. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 3,1%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 2%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 4,2% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l’1,4%.
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