Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS a Mosca ha perso il 2,6% a 2.242,74 punti. I volumi di scambio sono stati come ieri nella media. L’ennesimo record storico del prezzo del petrolio non ha potuto sostenere il listino russo. La crisi del settore finanziario, l’aumento dell’inflazione ed il rallentamento dell’economia nei principali paesi occidentali stanno spingendo sempre più investitori a ritirare i loro capitali dai mercati emergenti. Dopo la solida performance delle scorse sedute Gazprom (RU0007661625) ha chiuso oggi in calo del 4,1%. Il colosso del gas ha pubblicato ieri dopo la chiusura delle contrattazioni a Mosca dei dati di bilancio per il quarto trimestre 2007 che non hanno potuto del tutto soddisfare le attese del mercato. Male anche le altre blue chips russe. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 2,6%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 3,2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 4% e Sberbank (RU0009029540) il 3,5%. Tra i pochi titoli del listino russo che hanno chiuso in rialzo c’è stato Uralkali (RU0007661302): +2,8% a $14,90. Il titolo ha beneficiato ancora una volta dell’ottimismo degli investitori sull’andamento dei prezzi del potassio.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,4% a 20.111,41 punti. OTP Bank (HU0000061726) ha sofferto insieme all’intero settore bancario europeo ed ha chiuso in calo del 2,5%. Seduta negativa anche per MOL (HU0000068952) e Magyar Telekom (HU0000016522). Il titolo dell’impresa petrolchimica ha perso lo 0,4%, quello dell’ex-monopolista delle telecomunicazioni il 2,1%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha chiuso in rialzo dello 0,1%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dell’1,7% a 1.438,50 punti. Anche a Praga hanno sofferto in particolar modo i bancari. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 4,2% e Erste Bank (AT0000652011) il 4,1%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dell’1,4% a CZK 1.365. J.P. Morgan ha alzato il oggi il suo target sul prezzo per il titolo del gigante ceco delle utilities a CZK 1.580.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,6% a 40.489,39 punti. Diciassette dei venti titoli di maggior peso del listino polaccao hanno chiuso in calo. Tra le blue chips Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,8%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 2,5% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) lo 0,1%. Dopo le perdite delle scorse sedute Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha registrato una ripresa ed ha guadagnato l’1,3%.
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