Tra le principali borse dell’Europa dell’Est solo Budapest ha potuto chiudere oggi in rialzo.
L’indice RTS a Mosca ha perso lo 0,6% a 2.175,02 punti. I volumi di scambio sono aumentati notevolmente rispetto a ieri e sono stati nella media. Sul mercato azionario russo ha pesato il forte calo del prezzo del petrolio. Tra i petroliferi LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,1%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,8% e Surgutneftegas (RU0006936028) il 3,2%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha chiuso in calo del 3,5%. Il miliardario Vladimir Potanin è stato eletto ieri nuovo chairman del board del colosso minerario. Potanin, che attraverso la holding Interros controlla circa il 30% di Norilsk Nickel, ha subito provveduto alla sostituzione del CEO Denis Morozov con un suo uomo di fiducia. La mossa ha sorpreso sia il mercato che gli analisti. Secondo RusAl, l’altro grande azionista di Norilsk Nickel, Interros farebbe solo i suoi interessi e non quelli del gruppo e degli azionisti. RusAl ha annunciato che potrebbe cercare di convocare un’assemblea straordinaria degli azionisti per fare eleggere nel board di Norilsk Nickel delle persone indipendenti. Tra le altre blue chips russe Gazprom (RU0007661625) ha perso lo 0,2%, Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato l’1,9%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,1% a 20.343,12 punti. Quasi tutti i titoli di maggior peso del listino ungherese hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,8%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,1% e MOL (HU0000068952) l’1,3%. Dopo essere stato sospeso ieri dalle contrattazioni il titolo di Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso l’1,4%. L’impresa farmaceutica ha annunciato ieri che l’acquisizione di Polpharma probabilmente fallirà a causa delle richieste di un importante azionista della rivale polacca.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dell’1,3% a 1.423,20 punti. Quasi tutti i titoli del listino ceco hanno registrato una seduta negativa. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso l’1,6%, Erste Bank (AT0000652011) il 2,4%, Unipetrol (CZ0009091500) il 4,1% e NWR (NL0006282204) il 4,5%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) e Teléfónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,3% e lo 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,1% a 39.429,79 punti. Ancora male Agora (PLAGORA00067): -5,1% a KPN 28,40. Il sindaco di Varsavia vuole proibire i cartelli pubblicitari nel centro della capitale polacca. Una tale misura peserebbe sicuramente sugli affari dell’impresa dei media. Male anche Bank Pekao (PLPEKAO00016): -3,1% a KPN 152,20. Bene invece KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017): +1,7% a KPN 94,85. Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo del primo produttore europeo di rame a “Buy”.
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