Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in calo. Sui listini dell’Europa orientale ha pesato il clima negativo sulle principali borse internazionali.
L’indice RTS a Mosca ha perso lo 0,9% a 2.167,18 punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi nella media. Il listino russo ha potuto limitare le perdite grazie alla positiva performance dei petroliferi. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato lo 0,2%, Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,7% e Tatneft (RU0009033591) l’1,9%. Il prezzo del petrolio ha registrato oggi un nuovo balzo ed è sempre più vicino a quota $150 al barile (per ulteriori dettagli clicca qui). Quasi tutti gli altri titoli dell’indice RTS hanno chiuso in calo. VTB Bank (RU000A0JP5V6) ha perso l’1,1%, Sberbank (RU0009029540) il 2,8%, Gazprom (RU0007661625) lo 0,9%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 3,6%, Severstal (RU0009046510) il 3% e MTS (RU0007775219) il 2,5%.
Il BUX a Budapest ha perso l’1% a 20.352,60 punti. MOL (HU0000068952) ha chiuso in calo del 2,1%. Ormai il mercato non crede più che OMV (AT0000743059) potrà riuscire a rilevare la sua concorrente ungherese. Seduta negativa anche per Gedeon Richter (HU0000067624): -1,4% a HUF 32.240. Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato invece lo 0,1%, OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dello 0,3% a 1.444,20 punti. Sul listino ceco hanno pesato le perdite dei bancari. Erste Bank (AT0000652011) ha perso il 4% e Komercni Banka (CZ0008019106) l’1%. NWR (NL0006282204) ha beneficiato dell’aumento del prezzo del carbone ed ha chiuso in rialzo del 5,4%. Bene anche Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): +1,4% a CZK 1.339. Il gigante delle utilities ha chiesto al Governo ceco di effettuare uno studio dell’impatto sull’ambiente della possibile costruzione di due unità supplementari nella sua centrale elettrica di Temelin.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,8% a 38.927,92 punti. Diciassette dei venti titoli di maggior peso del listino polacco hanno chiuso in ribasso. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso il 2%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) l’1,9%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l’1,7% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) lo 0,3%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato dell’aumento dei prezzi dei principali metalli ed ha guadagnato controtendenza l’1,4%.
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