Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi poco mosse. Mosca e Budapest hanno registrato dei lievi rialzi, Praga e Varsavia hanno chiuso in leggero ribasso.
L’indice RTS a Mosca ha guadagnato lo 0,1% a 2.175,46 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati bassi. Il listino russo è stato sostenuto dall’ottima performance di Norilsk Nickel (RU0007288411): +5,1% a $228. Secondo delle voci di mercato il miliardario Vladimir Potanin potrebbe aumentare attraverso la sua holding Interros la sua partecipazione nel colosso minerario. Tra le altre blue chips russe Rosneft (RU000A0J2Q06) ha guadagnato l’1% e Sberbank (RU0009029540) l’1,3%. LUKoil (RU0009024277) e Gazprom (RU0007661625) hanno perso rispettivamente lo 0,2% e lo 0,4%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,3% a 20.350,02 punti. Eccetto Gedeon Richter (HU0000067624), che ha perso lo 0,8%, tutti i titoli di maggior peso del listino ungherese hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l’1,4%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,3% e MOL (HU0000068952) lo 0,1%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 1.398,60 punti. I bancari hanno potuto registrare una ripresa. Erste Bank (AT0000652011) ha guadagnato l’1,5% e Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,1%. I titoli del settore immobiliare hanno invece continuato la loro caduta nel vuoto. ECM (LU0259919230) ha chiuso in calo del 5,9% e Orco Property (LU0122624777) del 10,6%. Dopo la solida performance delle scorse sedute Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso l’1,9%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,4% a 37.507,55 punti. Le blue chips polacche hanno chiuso contrastate. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso lo 0,9% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l’1,9%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato l’1,1%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) lo 0,8% e PKN Orlen (PLPKN0000018) lo 0,2%.
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