Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in ribasso
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,6% a 56.869,02 punti. Per il listino brasiliano si è trattato della quinta seduta negativa di fila. Le forti perdite registrate dal settore finanziario a Wall Street hanno spinto gli investitori a vendere anche i titoli bancari brasiliani. Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha chiuso in calo del 4,9%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) dell’1,4%, Itau (BRITAUACNPR3) dell’1,6% e Unibanco (BRUBBRCDAM14) dell’1,9%. L’aumento del prezzo del petrolio ha fatto crollare i titoli delle linee aeree. Gol Linhas Aereas (BRGOLLACNOR7) ha perso il 6% e TAM SA (BRTAMMACNOR5) il 6,7%. Il settore della siderurgia ha registrato una ripresa sulla scia dei prezzi dei principali metalli. Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato l’1,9%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 2,4% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) lo 0,9%. Anche Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i titoli di maggior peso del Bovespa, hanno beneficiato dell’aumento delle quotazioni delle commodities. Il titolo del colosso del petrolio ha guadagnato l’1%, quello del primo produttore al mondo di ferro lo 0,5%.
L’IPC a Città del Messico ha perso l’1,3% a 26.732,84 punti. Tutti i titoli principali del listino messicano hanno chiuso in calo. América Móvil (MXP001691213) ha perso lo 0,8%, Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) il 2,2% e Cemex (MXP225611567) l’1,3%. Femsa (MXP320321310) ha guadagnato controtendenza il 4,2%. Il primo produttore messicano di bevande ha annunciato dei dati di bilancio per il secondo trimestre al di sopra delle attese del mercato.
Tra gli altri listini del continente sudamericano l’IPSA a Santiago del Cile ha perso l’1%, l’IGBC a Bogotà l’1,1% e l’IBVC a Caracas lo 0,9%. Il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,7%. La Borsa di Lima è rimasta oggi ferma a causa di una festa pubblica in Peru’.
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