Eccetto Mosca tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
Dopo il crollo di venerdì scorso l’indice RTS a Mosca ha perso oggi un ulteriore 1,2% e chiuso a 1.928,74 punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi piuttosto alti. Il Presidente russo Vladimir Putin ha rinnovato oggi i suoi attacchi alla compagnia siderurgica Mechel (RU000A0DKXV5) accusandola anche di evasione fiscale. Il titolo di Mechel ha chiuso in calo del 34% a $17. In questo modo Mechel ha perso in due sedute circa più della metà del suo valore ovvero quasi $8 miliardi in capitalizzazione di borsa. Putin aveva accusato Mechel giovedì scorso di vendere i suoi prodotti in Russia ad un prezzo doppio rispetto a quello che chiede all’estero ed annunciato che avrebbe richiesto perciò l’intervento delle autorità antitrust e della Giustizia. In seguito all’attacco di Putin Mechel aveva perso venerdì scorso il 30%. Tra gli altri titoli del listino russo Rosneft (RU000A0J2Q06) e Gazprom (RU0007661625), che sono due compagnie controllate dallo stato e quindi poco esposte ad una possibile nuova crociata di Putin contro gli oligarchi, hanno registrato una ripresa. Rosneft ha chiuso in rialzo del 2,6% e Gazprom dell’1,3%. Le altre blue chips russe hanno chiuso di nuovo in ribasso. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha perso il 7,6%, Severstal (RU0009046510) lo 0,3% e LUKoil (RU0009024277) il 2,7%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,6% a 21.758,04 punti. La seduta è stata tranquilla e priva di spunti particolari, i volumi di scambio sono stati molto bassi. Eccetto OTP Bank (HU0000061726), che ha perso lo 0,3%, tutti i titoli principali del listino ungherese hanno chiuso in rialzo. MOL (HU0000068952) ha guadagnato l’1%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,6% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,6%.
Il PX a Praga ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 1.445,20 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha continuato a riguadagnare terreno. Il titolo di maggior peso del PX ha registrato un incremento del 2,6% a CZK 1.251. Dopo le forti perdite delle scorse sedute NWR (NL0006282204) è rimbalzato ed ha chiuso in rialzo del 5,2%. Teléfónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato lo 0,8% dopo aver annunciato dei dati di bilancio al di sopra delle attese del mercato. Ancora male i bancari. Erste Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,5% e Komercni Banka (CZ0008019106) il 2,4%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 40.879,48 punti. La maggior parte delle blue chips polacche hanno registrato una seduta positiva. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 2,8%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 2,2% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) lo 0,6%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso l’1%, PKN Orlen (PLPKN0000018) ha chiuso invariato.
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