Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS a Mosca ha perso oggi l’1,7% a 1.896,28 punti. I volumi di scambio sono scesi notevolmente rispetto a ieri e sono stati bassi. Sul sentiment degli investitori a Mosca hanno continuato a pesare i recenti attacchi del Presidente russo Vladimir Putin contro Mechel (RU000A0DKXV5) ed il suo management. Dopo le forti perdite delle scorse sedute il titolo dell’impresa siderurgica è però rimbalzato oggi ed ha chiuso in rialzo del 10% a $18,70. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha registrato una ripresa sulla scia di Mechel ed ha guadagnato il 2,9%. La maggior parte dei petroliferi sono andati a picco a causa del nuovo calo del prezzo del petrolio. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 4,9%, Gazprom Neft (RU0009062467) il 5,2%, Surgutneftegas (RU0006936028) lo 0,6% e Tatneft (RU0009033591) il 4,8%. Rosneft (RU000A0J2Q06) e Gazprom (RU0007661625), che sono due compagnie controllate dallo stato, hanno registrato anche oggi una seduta positiva. Il titolo del primo produttore russo di petrolio ha chiuso in rialzo dell’1,5%, quello del colosso del gas dello 0,5%. Male i bancari. Sberbank (RU0009029540) ha perso il 5,7% e VTB Bank (RU000A0JP5V6) l’1,4%. Merrill Lynch (US5901881087) ha annunciato un aumento di capitale da $8,5 miliardi e nuove svalutazioni per $5,7 miliardi. J.P. Morgan ha tagliato in aggiunta il suo rating sul mercato azionario russo da “Neutral” ad “Underweight”. Secondo la banca d’affari la crescita economica in Russia starebbe rallentando. J.P. Morgan stima inoltre che il Governo russo avrà delle difficoltà a tenere sotto controllo l’inflazione.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,1% a 21.776,12 punti. Il listino ungherese è stato sostenuto dal suo titolo di maggior peso, OTP Bank (HU0000061726): +2,7% a HUF 7.010. Secondo gli operatori il titolo della prima banca ungherese sarebbe stato ipervenduto. Dopo la solida performance delle scorse sedute MOL (HU0000068952) ha perso oggi l’1,9%. Seduta negativa anche per Magyar Telekom (HU0000016522): -1% a HUF 811. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato lo 0,5%.
Il PX a Praga ha chiuso in calo dello 0,1% a 1.443,90 punti. Anche oggi i bancari hanno registrato una seduta negativa. Erste Bank (AT0000652011) ha perso l’1% e Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,6%. Dopo due sedute positive di fila Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso oggi lo 0,6%. NWR (NL0006282204) ha confermato il suo rimbalzo guadagnando un ulteriore 5,5%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso invariato a 40.869,23 punti. La maggior parte dei bancari hanno chiuso in ribasso. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,3%, BRE Bank (PLBRE0000012) l’1,9% e BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,7%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato invece l’1,3%. Tra le blue chips polacche Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,9%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 2,2% e PKN Orlen (PLPKN0000018) hanno perso rispettivamente l’1,1% e l’1,3%.
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