Borse dell’America Latina: Ancora male San Paolo, sale Città del Messico

La maggior parte dell’America Latina ha chiuso oggi in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,8% a 56.584,40 punti. Sul mercato azionario brasiliano ha pesato oggi il forte calo dei prezzi delle principali commodities. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in calo dello 0,9%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York il 4%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso l’1,5%. Il prezzo del rame ha perso al NYMEX il 2,5%. Nel settore della siderurgia Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha chiuso in calo dell’1,4%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) del 3,8% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) dell’1,7%. Klabin (BRKLBNACNPR9), il primo produttore di carta dell’America Latina, ha perso il 2,5%. La maggior parte degli investitori sembra essere ormai convinta che la domanda di materie prime calerà a causa del rallentamento della congiuntura mondiale. Ancora male i bancari. Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha perso l’1,7% e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) l’1,1%, Itau (BRITAUACNPR3) l’1,5% e Unibanco (BRUBBRCDAM14) l’1,8%. Il calo del prezzo del petrolio ha spinto i titoli delle linee aeree. Gol Linhas Aereas (BRGOLLACNOR7) ha guadagnato il 5,1% e TAM SA (BRTAMMACNOR5) il 3,6%. Bene anche Embraer (BREMBRACNOR4), un altro beneficiario della flessione delle quotazioni del greggio. Il titolo del costruttore brasiliano di aerei ha chiuso in rialzo del 3,8%.
L’IPC a Città del Messico ha guadagnato lo 0,5% a 27.132,79 punti. Il calo del prezzo del petrolio ha spinto Grupo Aeroportuario del Pacifico (MX01GA000004). Il titolo del primo operatore messicano di aeroporti ha chiuso in rialzo del 2,2%. Anche a Città del Messico sono andati a picco i minerari. Penoles (MXP554091415) ha perso il 3,6% e Grupo Mexico (MXP370841019) il 3,2%. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato l’1,7% e Cemex (MXP225611567) il 2,5%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha chiuso in ribasso dello 0,3%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso il 2,2%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,7%, il General a Lima il 4% e l’IBVC a Caracas lo 0,6%. L’IGBC a Bogotà ha chiuso in rialzo dello 0,5%.