Borse dell’Europa dell’Est: Scende solo Mosca, brilla Budapest

Un laptop mostra un grafico

Eccetto Mosca tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.

L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,5% a 1.646,14 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri ma sono rimasti a dei bassi livelli. LUKoil (RU0009024277) ha chiuso in calo del 2,4%. Il secondo produttore russo di petrolio ha comunicato oggi che il suo utile netto è aumentato nel secondo trimestre del 64% a $4,13 miliardi. Gli analisti interpellati da Reuters avevano previsto in media $4,67 miliardi, quelli consultati da Bloomberg $4,55 miliardi. Rosneft (RU000A0J2Q06) ha guadagnato invece l’1,3% dopo aver pubblicato una trimestrale migliore delle attese del mercato. Nel secondo trimestre di quest’anno l’utile netto della prima impresa petrolifera russa è cresciuto del 153,2% a $4,31 miliardi. Le previsioni degli esperti delle banche d’affari interpellati da Reuters erano di soli $4,17 miliardi. Gli analisti consultati da Bloomberg avevano previsto in media $4,04 miliardi. Gli altri titoli di maggior peso del listino russo hanno chiuso, soprattutto a causa dei timori legati alla crisi del Caucaso, in ribasso. Gazprom (RU0007661625) ha perso lo 0,4%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,5% e Sberbank (RU0009029540) il 2,5%.

Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,4% a 21.007,22 punti. Ancora bene i bancari. OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso in rialzo del 3% e FHB (HU0000078175) del 2,5%. In spolvero MOL (HU0000068952): +4,2% a HUF 17.395. Secondo l’agenzia stampa MTI l’acquisizione della croata INA (HRINA0RA0007) da parte di MOL potrebbe durare molto più del previsto. L’impresa ungherese non avrebbe infatti ancora fornito alle autorità croate di borsa le informazioni necessarie per la transazione. MOL ha annunciato inoltre oggi di aver ripreso parte dei suoi titoli prestati ad OTP Bank e a MFB e che cancellerà, come deciso all’assemblea degli azionisti, un numero di azioni corrispondente al 5% del suo capitale.

Il PX a Praga ha guadagnato l’1,5% a 1.478,20 punti. Tutti i titoli principali del listino ceco hanno registrato una seduta positiva. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato il 2,7%, Erste Bank (AT0000652011) l’1%, Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,5%, Teléfónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,9% e NWR (NL0006282204) l’1%.

Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 40.481,80 punti. Anche oggi hanno brillato i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,8% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 2,7%. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha chiuso in calo del 2,8%. Secondo delle voci di stampa il nuovo CEO dell’impresa petrolchimica polacca potrebbe dare il prossimo mese le sue dimissioni.

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