Tra le principali borse dell’Europa dell’Est solo Varsavia ha potuto chiudere oggi in rialzo.
Le contrattazioni alla Borsa di Mosca sono rimaste oggi sospese per tutta la giornata ma riprenderanno domani come hanno confermato nel tardo pomeriggio le autorità finanziarie russe. L’ulteriore pausa è servita al Governo russo per elaborare delle più ampie misure volte a superare la crisi. In un summit il Presidente Dmitri Medvedev, il Governatore della Banca Centrale Sergei Ignatiev e il Ministro delle Finanze Alexei Kudrin hanno deciso di mettere a disposizione del mercato finanziario russo RUB 500 miliardi (circa €13,8 miliardi). Il Governo russo ha inoltre deciso di cancellare l’imposta sui profitti derivanti dalla vendita di azioni e di ridurre la tassa sulle esportazioni di petrolio a partire dal prossimo 1 ottobre. Domani si saprà se questi provvedimenti saranno sufficienti a sostenere il mercato azionario russo.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,4% a 17.464,02 punti. Era dall’inizio del 2005 che il listino ungherese non scendeva a tali livelli. MOL (HU0000068952) ha chiuso in calo del 5,5%. I sindacati in Croazia si stanno movimentando contro l’offerta di MOL per INA (HRINA0RA0007). Tra gli altri titoli principali del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha perso lo 0,6%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,4% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,9%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 1.178 punti. Orco Property (LU0122624777) ha perso più del 20% nonostante l’impresa immobiliare abbia assicurato di non avere problemi di liquidità. I bancari hanno continuato a recuperare terreno. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il 4,5% e Erste Bank (AT0000652011) l’1,6%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno perso rispettivamente il 3% e il 2,6%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,4% a 36.578,47 punti. Sugli scudi e Polnord (PLPOLND00019): +10,4% a KPN 50,80. Secondo il quotidiano “Rzeczpospolita” Pirelli & C. Real Estate (IT0003270615) avrebbe l’intenzione di acquistare il 52% dell’impresa immobiliare polacca. Tra le blue chips Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 4,4%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 4,1% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 2,1%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) hanno perso invece rispettivamente lo 0,6% e l’1,2%.
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