Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 4% a 51.828,46 punti. Il mercato azionario brasiliano ha beneficiato del rally di Wall Street. I politici statunitensi hanno raggiunto un accordo di massima sul piano di salvataggio del settore bancario. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato il 2,7%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 3,1%, Itau (BRITAUACNPR3) il 4% e Unibanco (BRUBBRCDAM14) il 4,7%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in rialzo del 4,5%. L’impresa petrolifera ha annunciato di aver terminato le perforazioni nell’area al largo delle coste del Brasile denominata “Jupiter” e di averci trovato un importante giacimento di gas naturale e petrolio. Il prezzo del petrolio ha chiuso inoltre oggi a New York in rialzo del 2,2%. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato il 4,9%. Il CEO del colosso minerario ha dichiarato che alcune imprese cinesi hanno già accettato un nuovo aumento del prezzo del ferro. BM&F Bovespa (BRBVMFACNOR3) ha chiuso in rialzo del 5,8%. Il board della società che gestisce tra l’altro la Borsa di San Paolo ha approvato un buy-back di più di 71 milioni di titoli.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo del 2,8% a 25.645,50 punti. Anche nella capitale messicana i bancari hanno beneficiato della possibile soluzione della crisi dei mutui subprime. Grupo Financiero Inbursa (MXP370641013) ha guadagnato il 3,7%, Banorte (MXP370711014) il 4,4% e Banco Compartamos (MX41CO0H0005) il 10,6%. Tra le blue chips América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in rialzo del 5,6% e Cemex (MXP225611567) del 2,6%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha perso lo 0,8%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 3,2%, l’IPSA a Santiago del Cile l’1,7%, il General a Lima l’1,6% e l’IGBC a Bogotà l’1,4%. L’IBVC a Caracas ha chiuso in calo dell’1,1%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!