Tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in ribasso
Il Bovespa a San Paolo ha perso il 2% a 50.782,99 punti. Aracruz Celulose (BRARCZACNPB3) e Sadia (BRSDIAACNPR1) hanno annunciato di aver registrato delle forti perdite sul mercato valutario. Entrambe le imprese, che generano gran parte del loro giro d’affari con le esportazioni, hanno sostituito il loro Direttore Finanziario. Aracruz ha perso il 16,8% e Sadia il 35,5%. La valuta brasiliana ha perso questo mese circa il 12%. Gli investitori temono ora che altre imprese brasiliane possano aver subito delle notevoli perdite con degli investimenti speculativi sul mercato valutario. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso l’1,7%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York più di $1 al barile. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso in calo del 3,7%. Secondo quanto riporta il “China Securities Journal” i produttori cinesi di acciaio avrebbe l’intenzione di non comprare più nel breve termine ferro di Vale a causa del suo tentativo di alzare di nuovo i prezzi.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello 0,2% a 25.593,77 punti. Dopo il rally di ieri sui bancari sono scattate oggi delle prese di beneficio. Banorte (MXP370711014) ha perso il 2,4% e Banco Compartamos (MX41CO0H0005) l’1,7%. América Móvil (MXP001691213) e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,5% e lo 0,4%. Cemex (MXP225611567) ha chiuso in calo dell’1,9%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,9%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,6%, il General a Lima lo 0,6%, l’IGBC a Bogotà lo 0,7 e l’IBVC a Caracas lo 0,4%.
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