Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in forte ribasso. L’avversione al rischio sta continuando ad aumentare, i capitali stanno lasciando perciò sempre più i paesi emergenti.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 7,1% a 1.194,11 punti. I volumi di scambio sono aumentati notevolmente rispetto a venerdì scorso ma sono rimasti al di sotto della media. Sul mercato azionario russo hanno pesato le nuove notizie negative arrivate dal settore finanziario ed il crollo dei prezzi delle principali commodities. Tutti i titoli di maggior peso del listino russo sono andati a picco. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 7,2%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’8,9%, Surgutneftegas (RU0006936028) il 9,9%, Gazprom (RU0007661625) l’11,6%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 7,6%, Sberbank (RU0009029540) il 10,2% e VTB Bank (RU000A0JP5V6) il 6,3%. Polyus Gold (RU000A0JNAA8) ha guadagnato un ulteriore 23%. Secondo delle voci di stampa che sono circolate la scorsa settimana il miliardario Suleiman Kerimov avrebbe fatto un offerta per il 35% del capitale del primo produttore russo d’oro controllato dall’altro miliardario Vladimir Potanin. Oggi KazakhGold (US48667H1059) ha annunciato inoltre che Polyus Gold ha fatto un’offerta per il 50,1% del suo capitale e che il suo principale azionista è pronto ad accettarla.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso del 3,6% a 18.713,79 punti. Tra i titoli principali del listino ungherese OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 3,7%, MOL (HU0000068952) il 4,5%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,4% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,9%.
Il PX a Praga ha perso il 5,4% a 1.205,50 punti. I bancari sono affondati come su tutte le altre piazze finanziarie europee. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 6,8% e Erste Bank (AT0000652011) il 6,5%. Seduta da dimenticare anche per i titoli legati alle materie prime. NWR (NL0006282204) ha chiuso in calo del 15%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) del 4,5% e Unipetrol (CZ0009091500) dell’8,9%. Teléfónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,5%.
Il WIG a Varsavia ha perso il 4,2% a 36.854,78 punti. Tutti i venti titoli di maggior peso del listino polacco hanno chiuso in ribasso. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 4,6%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 7,6%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 5,4% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 6,4%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) è crollato dell’11,7%. Il prezzo del rame ha chiuso oggi a Londra in calo di ben il 4,9%.
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