Tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso anche oggi in forte ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso il 4% a 35.609,54 punti. Per il listino brasiliano si è trattato della settima seduta negativa di fila. Durante l’intera settimana il Bovespa ha perso il 20%. Era da undici anni che l’indice non registrava tali perdite in un’ottava. Come su la maggior parte delle borse mondiali anche a San Paolo è scoppiato oggi il panico. Le autorità di borsa hanno interrotto per trenta minuti le contrattazioni quando il Bovespa perdeva il 10%. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha perso il 4,4%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 5,9%, Itau (BRITAUACNPR3) il 3,6% e Unibanco (BRUBBRCDAM14) il 5,4%. Banco Santander ha declassato oggi il settore bancario brasiliano ad “Underweight”. Secondo Banco Santander il rallentamento dell’economia sarebbe solo ai suoi inizi ed avrà un impatto negativo sugli affari degli istituti di credito brasiliani. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in calo del 7,3%. Il prezzo del petrolio è crollato oggi a New York del 10,3%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso l’1%. Tra i titoli dei produttori d’acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha chiuso in calo del 5,2% e Gerdau (BRGGBRACNPR8) del 2,1%
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso del 2% a 19.905,27 punti. Cemex (MXP225611567) ha perso oggi un ulteriore 15,9%. UBS ha declassato oggi il titolo del colosso del cemento a “Sell”. Ieri già Citigroup aveva bocciato il titolo. Cemex ha inoltre annunciato ieri di aver registrato delle forti perdite sul mercato dei derivati. Il titolo di Comercial Mexicana (MXP200821413) è crollato del 75%. L’impresa impegnata nel settore della distribuzione ha richiesto la protezione fallimentare. Anche Comercial Mexicana ha subito delle notevoli perdite sul mercato dei derivati a causa del deprezzamento del peso. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha chiuso in rialzo dell’8,8%. Wal-Mart de Mexico dispone di un solido bilancio e dovrebbe beneficiare delle difficoltà della rivale Comercial Mexicana. América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in calo dell’1,8%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso il 5,5%, l’IPSA a Santiago del Cile il 4,6%, l’IGBC a Bogotà l’8,7% il General a Lima il 10,8% e l’IBVC a Caracas l’1,3%.
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