Tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso anche oggi in rialzo.
Dopo il formidabile rally di ieri il Bovespa a San Paolo ha guadagnato oggi un ulteriore 1,8% e chiuso a 41.569,03 punti. Ancora bene i bancari. Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato il 6,5%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 5,2%, Itau (BRITAUACNPR3) il 3,8% e Unibanco (BRUBBRCDAM14) l’1,8%. Il Governo statunitense ha confermato oggi che entrerà nel capitale di molti istituti di credito allo scopo di stabilizzare il settore. La Banca Centrale brasiliana ha annunciato inoltre che metterà a disposizione fino a $46 miliardi per sostenere la liquidità delle banche del paese. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in rialzo dell’1,5% nonostante il prezzo del petrolio abbia perso oggi a New York il 3,2%. Bene anche Vale (BRVALEACNPA3): +0,9% a BRL 27,70.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,7% a 22.244,61 punti. Dopo il balzo di ieri Cemex (MXP225611567), che la scorsa settimana era stato massacrato dalle vendite, ha guadagnato oggi un ulteriore 14%. Molto bene anche Grupo Mexico (MXP370841019): +9,8% a MXN 9,95. Il prezzo del rame ha guadagnato oggi a New York il 3,4%. América Móvil (MXP001691213) e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) hanno invece perso rispettivamente il 2,7% e l’1,6%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato l’11%, l’IPSA a Santiago del Cile il 3,3%, il General a Lima il 5,5%, l’IBVC a Caracas lo 0,9% e l’IGBC a Bogotà il 9,2%. Da notare è che le borse di Buenos Aires e Bogotà erano rimaste ieri ferme, i loro indici che non avevano potuto partecipare al rally lo hanno quindi “recuperato” oggi.
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