Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno registrato oggi delle notevoli perdite.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 7,2% a 665,78 punti. Il listino russo ha riperso in questo modo tutto il terreno guadagnato nelle due precedenti sedute. Secondo gli operatori la fiducia nei confronti della Russia starebbe continuando a calare parallelamente al prezzo del petrolio, sempre più capitale starebbe lasciando il paese. Il rublo ha sofferto oggi nonostante la Banca Centrale russa sia ancora una volta intervenuta a suo sostegno. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 10,6%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 9,1%, Surgutneftegas (RU0006936028) il 7,7%, Gazprom (RU0007661625) il 10,6% e Sberbank (RU0009029540) il 10%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha chiuso in rialzo dell’8,5%. Secondo delle voci di stampa il Cremlino potrebbe aiutare il miliardario Oleg Deripaska a rifinanziare un debito di $2 miliardi legato alla sua acquisizione del 25% di Norilsk Nickel. In caso contrario la quota del colosso minerario potrebbe cadere nelle mani delle banche occidentali sue creditrici.
Il BUX a Budapest ha perso il 3,4% a 11.916,03 punti. Era dall’agosto del 2004 che il listino ungherese non scendeva a tali livelli. Per sostenere il fiorino la Banca Centrale ungherese ha alzato oggi i suoi tassi d’interesse di 300 punti base all’11,5%. La notizia ha spinto il titolo di OTP Bank (HU0000061726) che dopo le forti perdite delle scorse sedute ha chiuso in rialzo dell’1,8%. MOL (HU0000068952) e Magyar Telekom (HU0000016522) sono invece andati a picco. Il titolo dell’impresa petrolchimica ha perso l’8,6%, quello dell’ex-monopolista delle telecomunicazioni il 6,7%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha ancora beneficiato del suo carattere difensivo ed ha perso solo lo 0,2%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso del 3,8% a 853,90 punti. Quasi tutti i titoli del listino ceco hanno registrato una seduta negativa. Erste Bank (AT0000652011) ha perso il 5,8%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,7%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) il 6,5% e Unipetrol (CZ0009091500) il 5,7%. Teléfónica O2 C.R. (CZ0009093209), che pubblica domani i suoi dati di bilancio, ha guadagnato lo 0,3%.
Il WIG a Varsavia ha perso il 6,2% a 27.282,25 punti. Tutti i venti titoli di maggior peso della borsa polacca hanno chiuso in forte ribasso. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 9,8%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 6,4%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 10,3%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 10,5% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) il 3,7%.
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