Le borse di Mosca, Praga e Varsavia hanno chiuso anche oggi in ribasso. La Borsa di Budapest è rimasta ferma a causa di una festività in Ungheria.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 4,4% a 636,54 punti. Era dal maggio del 2005 che il listino russo non scendeva a tali livelli. Standard & Poor’s ha ridotto oggi il suo outlook sul rating sovrano di lungo termine della Russia da stabile a negativo. Standard & Poor’s ha spiegato la sua decisione con il calo del prezzo del petrolio, con le deboli prospettive dell’economia mondiale e con gli effetti della crisi dei mercati finanziari sul sistema bancario russo. Tra le blue chips russe Rosneft (RU000A0J2Q06) ha perso il 5,7%, Gazprom (RU0007661625) il 5,1% e Sberbank (RU0009029540) il 6,7%. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dello 0,3% a 851,50 punti. I bancari hanno continuato a perdere terreno. Erste Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,8% e Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,4%. Ancora male anche Unipetrol (CZ0009091500): -3,9% a CZK 131. In ripresa invece Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): +2,9% a CZK 767,50. Ancora bene Teléfónica O2 C.R. (CZ0009093209): +0,5% a CZK 379,30. Nel dopo borsa l’operatore delle telecomunicazioni ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese e confermato le sue stime per il 2008.
Il WIG a Varsavia ha perso il 3,7% a 26.273,30 punti. Diciotto dei venti titoli di maggior peso del listino polacco hanno chiuso in calo. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 5,1%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,6%, BRE Bank (PLBRE0000012) l’11,6% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 5%. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha chiuso in ribasso del 4,5%. Merrill Lynch ha declassato oggi il titolo dell’impresa petrolchimica polacca ad “Underperform”.
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