Le borse di Budapest e Praga hanno registrato oggi delle notevoli perdite, Varsavia ha chiuso invece in lieve ribasso. La Borsa di Mosca è rimasta ferma su ordine delle autorità finanziarie russe.
Il BUX a Budapest ha perso il 9,8% a 10.751,23 punti. L’Ungheria ha raggiunto un accordo con il Fondo Monetario Internazionale per ricevere un pacchetto di aiuti volti a stabilizzare la sua economia. I dettagli dell’accordo verranno resi noti nei prossimi giorni. La notizia ha potuto sostenere il fiorino ma non il mercato azionario ungherese, il nervosismo tra gli investitori continua ad essere estremamente alto. Tra i titoli principali del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 5,5%, MOL (HU0000068952) il 14,6%, Magyar Telekom (HU0000016522) il 6,3% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’11,5%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso del 6,9% a 699,80 punti. Dopo il massacro delle scorse sedute CETV (BMG200452024) ha registrato una ripresa ed ha guadagnato il 12,9%. Il titolo dell’impresa dei media è stato l’unico del PX ha chiudere oggi in rialzo. Erste Bank (AT0000652011) ha perso il 6,7%, Komercni Banka (CZ0008019106) il 7,7%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) il 10,8%, Unipetrol (CZ0009091500) il 5,3% e Teléfónica O2 C.R. (CZ0009093209) il 5,5%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,1% a 25.278,60 punti. Il listino polacco è stato sostenuto dalla speculazione su un possibile nuovo taglio dei tassi d’interesse in Europa e negli USA. Gli operatori hanno parlato inoltre anche oggi di acquisti da parte dei fondi domestici. Molti titoli hanno potuto recuperare parte del terreno perso durante le scorse sedute. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato l’1,7%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 5% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 5,6%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso lo 0,6%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) il 3,9% e Polish Oil & Gas (PLPGNIG00014) il 3,1%.
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