Tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 5,2% a 40.252,13 punti. Il mercato azionario brasiliano ha beneficiato del positivo clima a Wall Street e del rally dei prezzi delle commodities. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato il 15,6%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 3,2%, Itau (BRITAUACNPR3) il 4,8% e Unibanco (BRUBBRCDAM14) il 6%. L’accordo di fusione annunciato ieri da Itau ed Unibanco ha migliorato notevolmente il sentiment su tutto il settore. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato l’8,5%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo del 10,5%. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato il 5,5%. Anche le quotazioni dei principali metalli hanno registrato oggi dei forti rialzi. Tra i titoli dei produttori d’acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il 6,3%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) l’11,5% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 3,7%. Aracruz Celulose (BRARCZACNPB3) ha chiuso in rialzo dell’8,4%. Il maggiore produttore al mondo di cellulosa da eucalipto ha raggiunto un accordo con un gruppo di banche per ridurre notevolmente la sua esposizione sul mercato dei derivati dei tassi di cambio.
L’IPC a Città del Messico ha guadagnato il 4,5% a 21.535,27 punti. I minerari hanno guidato il rally. Penoles (MXP554091415) ha guadagnato il 5,9% e Grupo Mexico (MXP370841019) il 6,8%. Tra gli altri titoli del listino messicano América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in rialzo del 4%, Banorte (MXP370711014) del 4,9%, Cemex (MXP225611567) dell’1,9% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) del 7,6%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 6,2%, l’IPSA a Santiago del Cile il 2,6%, il General a Lima l’8,7%, l’IGBC a Bogotà il 2,7% e l’IBVC a Caracas lo 0,4%.
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