Tra le borse dell’America Latina solo San Paolo ha potuto chiudere oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l’1,3% a 37.254,18 punti. In luce Vivo (BRVIVOACNOR1): +7,7% a BRL 23,70. Il primo operatore di telefonia mobile del Brasile ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti. Sulla scia di Vivo Brasil Telecom (BRBRTPACNPR2) ha chiuso in rialzo dell’1,3%, TIM Participacoes (BRTCSLACNPR7) del 5,6% e Telemar Tele Norte Leste (BRTNLPACNOR3) del 4,2%. Molto bene anche il settore delle utilities. Centrais Eletricas Brasileiras (BRELETACNOR6) ha guadagnato il 10,5%, Cia. Energetica de Minas Gerais (BRCMIGACNPR3) il 3,6% e Companhia Energetica De Sao Paulo (BRCESPACNPB4) l’8,1%. Il Governo brasiliano ha annunciato che concederà una licenza ambientale per la costruzione di una diga idroelettrica a Jirau. Al progetto partecipa tra l’altro Centrais Eletricas Brasileiras. Dopo il rally delle scorse sedute Nossa Caixa (BRBNCAACNOR2) ha perso il 5,2%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in calo dello 0,2%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York quasi il 5%. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato l’1,2% nonostante i prezzi dei principali metalli abbiano registrato oggi delle forti perdite.
L’IPC a Città del Messico ha perso l’1,1% a 19.795,25 punti. Grupo Mexico (MXP370841019) ha chiuso in calo del 3,5%. Il prezzo del rame ha perso oggi a New York il 5,9%. Male anche América Móvil (MXP001691213) e Cemex (MXP225611567). Il titolo del colosso della telefonia mobile ha perso il 2,1%, quello del terzo produttore al mondo di cemento il 4,1%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha chiuso in rialzo dello 0,2%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso l’1,8%, l’IPSA a Santiago del Cile l’1,8%, il General a Lima il 3,7%, l’IGBC a Bogotà lo 0,7% e l’IBVC a Caracas lo 0,4%.
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