Le borse dell’America Latina hanno chiuso l’ultima seduta della settimana contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,6% a 35.789,0 punti. La maggior parte dei bancari ha chiuso in ribasso. Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha perso l’1,1%, Itau (BRITAUACNPR3) l’1,3% e Unibanco (BRUBBRCDAM14) il 2,4%. UBS Pactual ha tagliato oggi le sue stime sulla crescita degli utili delle banche brasiliane nel 2009. La casa d’investimento si attende un rallentamento dell’economia brasiliana e un aumento dell’inflazione e dei tassi d’interesse. Nel settore delle utilities Eletropaulo Metropolitana (BRELPLACNPB0) ha perso il 9,2%. Il produttore di energia elettrica ha pubblicato dei deboli dati di bilancio per il terzo triemestre. Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in calo del 4,6%. Gli utili della prima impresa immobiliare brasiliana sono calati nel terzo trimestre di circa il 20%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso l’1,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in calo del 2,1%. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato l’1,1%. I prezzi dei principali metalli hanno registrato oggi al NYMEX dei forti rialzi.
L’IPC a Città del Messico ha perso lo 0,8% a 19.562,14 punti. Il Dipartimento del Commercio statunitense ha comunicato oggi che le vendite al dettaglio hanno registrato lo scorso mese un calo record. La notizia ha fatto aumentare i timori del mercato relativi allo stato di salute dell’economia degli USA, il principale partner commerciale del Messico. América Móvil (MXP001691213) ha perso il 4,2%, Cemex (MXP225611567) il 5% e Grupo Mexico (MXP370841019) il 6,1%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha guadagnato controtendenza il 3,1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,7%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,9%, l’IGBC a Bogotà il 3,2% e l’IBVC a Caracas l’1,3%. Il General a Lima ha perso il 2,1%.
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