Borse dell’America Latina: San Paolo sale ancora, frena Città del Messico

Le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l’1,8% a 34.812,86 punti. I bancari hanno continuato a recuperare terreno sulla scia del settore finanziario statunitense. Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato il 3%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 2,2%, Itau (BRITAUACNPR3) il 4,6% e Unibanco (BRUBBRCDAM14) il 4,5%. Ancora molto bene i titoli dei produttori d’acciaio. Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il 4,3%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 4,9% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 2,8%. BHP Billiton (GB0000566504) ha ritirato la sua offerta per Rio Tinto (GB0007188757). Non sussiste quindi più il rischio che venga creato un colosso minerario che possa imporre al settore dell’acciaio i prezzi per il ferro. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3) hanno guadagnato rispettivamente il 2% e lo 0,7% nonostante i prezzi del petrolio e dei principali metalli abbiano chiuso oggi a New York in calo. Male i titoli delle linee aeree. Gol Linhas Aereas (BRGOLLACNOR7) ha perso il 5,3% e TAM SA (BRTAMMACNOR5) il 4,9%. Citigroup ha tagliato oggi notevolmente le sue stime sugli utili delle due linee aeree brasiliane.
L’IPC a Città del Messico ha perso l’1,2% a 19.297,63 punti. Su molti titoli del listino messicano sono scattate oggi delle prese di beneficio. América Móvil (MXP001691213) ha perso il 5,6%, Banorte (MXP370711014) il 4,7%, Penoles (MXP554091415) lo 0,4% e Grupo Mexico (MXP370841019) il 2,6%. Ancora molto bene Cemex (MXP225611567) e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010). Il titolo del terzo produttore al mondo di cemento ha guadagnato il 10,2%, quello del gigante della distribuzione il 4,1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,5% e l’IGBC a Bogotà lo 0,8%. L’IPSA a Santiago del Cile ha perso lo 0,2% e il General a Lima il 2,6%. L’IBVC a Caracas ha chiuso invariato.