Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 4,9% a 658,63 punti. Dopo il rally delle scorse sedute molti investitori hanno realizzato oggi i loro benefici. I realizzi sono stati favoriti dal forte calo del prezzo del petrolio di ieri. Tutte le blue chips russe hanno chiuso in ribasso. LUKoil (RU0009024277) ha perso l’8,3%, Surgutneftegas (RU0006936028) il 6,4%, Gazprom (RU0007661625) il 6,4%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 6,4% e Sberbank (RU0009029540) l’8,9%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in calo dello 0,5% a 11,924.98 punti. Quasi tutti i titoli principali del listino ungherese hanno registrato una seduta negativa. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2,5%, MOL (HU0000068952) l’1,5% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,2%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso in rialzo del 2,5%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,1% a 817,30 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso lo 0,9%, Unipetrol (CZ0009091500) il 4,4% e NWR (NL0006282204) il 4,6%. Sui tre titoli ha pesato il calo dei prezzi delle commodities. Teléfónica O2 C.R. (CZ0009093209) e Erste Bank (AT0000652011) hanno guadagnato rispettivamente il 3,1% e lo 0,4%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 27.246,38 punti. Dopo le forti perdite delle scorse sedute Lotos (PLLOTOS00025) ha guadagnato il 3,1%. Il Ministro delle Finanze polacco non ha escluso una possibile fusione tra Lotos e la più grande rivale PKN Orlen (PLPKN0000018). Il titolo di PKN Orlen, che in caso di una possibile fusione con Lotos sarebbe sicuramente l’acquirente, ha perso l’1,1%. I bancari hanno chiuso contrastati. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1,8% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,4%. BRE Bank (PLBRE0000012) e BZW Bank (PLBZ00000044) hanno guadagnato rispettivamente il 2,6% e lo 0,6%.
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