Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 4% a 631,84 punti. Sul mercato azionario russo ha pesato anche oggi il calo del prezzo del petrolio. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso l’8,2%, Gazprom (RU0007661625) il 3,6%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 4,2% e Sberbank (RU0009029540) il 4,2%. Rosneft (RU000A0J2Q06) ha guadagnato controtendenza l’1,3%. La prima impresa petrolifera russa ha pubblicato dei dati di bilancio per il terzo trimestre al di sopra delle attese degli analisti.
Il BUX a Budapest ha perso il 2% a 12.442,29 punti. OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso in calo di solo lo 0,8% nonostante il pessimo clima sull’intero settore bancario europeo. Secondo delle voci di stampa la russa Sberbank sarebbe interessata alla prima banca ungherese. Tra gli altri titoli principali del BUX. MOL (HU0000068952) ha perso il 3,2%, Magyar Telekom (HU0000016522) il 2,9% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,1%.
Il PX a Praga ha chiuso in calo del 2,4% a 842,90 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) e NWR (NL0006282204) hanno perso rispettivamente il 4,9% ed il 5,5%. Sui due titoli ha pesato la flessione dei prezzi delle commodities. Male anche i bancari. Erste Bank (AT0000652011) ha perso l’1,5% e Komercni Banka (CZ0008019106) il 2,1%. Tra i pochi titoli del listino ceco che hanno chiuso in rialzo c’è stato quello di Zentiva (NL0000405173): +1,7% a CZK 1.081.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in calo dell’1,9% a 26.604,96 punti. I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1,9%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 3,1%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,4% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 3,8%. Lotos (PLLOTOS00025) ha chiuso in ribasso del 5,3%. ING ha declassato oggi il titolo della seconda impresa petrolchimica polacca a “Sell”.
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