Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso contrastate.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 2,2% a 618,26 punti. Sul mercato azionario russo hanno pesato il crollo di Wall Street di ieri, il calo del prezzo del petrolio e la debolezza del rublo. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso lo 0,7%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 10,5% e Sberbank (RU0009029540) il 3,2%. Gazprom (RU0007661625) e Norilsk Nickel (RU0007288411) hanno chiuso invariati.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1% a 12.564,31 punti. Il listino ungherese è stato spinto dal rally di OTP Bank (HU0000061726): +5,6% a HUF 3.094. Secondo l’agenzia stampa “Interfax” Sberbank starebbe preparando un’offerta per la prima banca ungherese. Tra gli altri titoli di maggior peso del BUX Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato lo 0,3% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,8%, MOL (HU0000068952) ha chiuso in calo dell’1,5%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso del 2,6% a 821,40 punti. Ancora male i bancari. Erste Bank (AT0000652011) ha perso il 5,8% e Komercni Banka (CZ0008019106) il 4,2%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dello 0,3% nonostante abbia comunicato di voler congelare il prossimo anno i suoi prezzi per l’energia elettrica. Orco Property (LU0122624777) ha guadagnato l’1,1%. ING ha alzato oggi il suo rating sul titolo dell’impresa immobiliare a “Buy”.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dell’1,5% a 27.007,73 punti. Quasi tutte le blue chips polacche hanno registrato una seduta positiva. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,9%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 3,6% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 2,5%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha chiuso in ribasso dello 0,2%.
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