Tra le principali borse dell’Europa dell’Est solo Mosca ha potuto chiudere oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca il 2,2% a 670,28 punti. Per il listino russo si è trattato della quarta seduta positiva di fila. I volumi di scambio sono stati anche oggi bassi. La Borsa di Mosca ha continuato a beneficiare dell’aumento dei prezzi delle commodities. Eccetto Rosneft (RU000A0J2Q06), che ha perso il 3%, tutte le blue chips russe hanno chiuso in rialzo. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 3,9%, Gazprom (RU0007661625) il 3,2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 10,1% e Sberbank (RU0009029540) il 2,8%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dell’1,2% a 12.681,91 punti. Tutti i titoli principali del listino ungherese hanno registrato una seduta negativa. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’1,4%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,4%, MOL (HU0000068952) l’1% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1%.
Il PX a Praga ha perso il 2,5% a 847,60 punti. Quasi tutti i titoli dell’indice ceco hanno chiuso in calo. Erste Bank (AT0000652011) ha perso l’1,5%, Komercni Banka (CZ0008019106) il 4,9%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) il 2,4% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) il 3,6%. Unipetrol (CZ0009091500) ha beneficiato dell’aumento del prezzo del petrolio ed ha guadagnato il 3,6%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,5% a 28.160,84 punti. Asseco Poland (PLSOFTB00016) ha chiuso in calo del 6,2%. La principale impresa IT polacca ha annunciato che emetterà questa settimana 1,4 milioni di nuovi titoli con l’obiettivo di finanziare delle acquisizioni nell’Europa occidentale. Lotos (PLLOTOS00025) ha perso il 2,1%. Il numero due dell’impresa petrolchimica ha dichiarato oggi di attendersi un forte calo dei margini nel 2009. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,9%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso invariato.
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