Eccetto Varsavia tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
Dopo le forti perdite delle scorse sedute l’indice RTS ha guadagnato a Mosca il 3,6% a 657,15 punti. Il mercato azionario russo ha beneficiato della ripresa del prezzo del petrolio. Secondo gli operatori, inoltre, la Vnesheconombank, la banca statale per lo sviluppo ed il commercio estero, potrebbe essere intervenuta oggi sul mercato acquistando titoli delle grandi compagnie russe. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 5,8%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 4,3%, Surgutneftegas (RU0006936028) il 12,3%, Gazprom (RU0007661625) il 4,1% e Sberbank (RU0009029540) il 6,8%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha perso il 2,9%. Secondo quanto riporta il quotidiano “Vedemosti” avrebbe ora in mano circa il 50% dei titoli del colosso minerario. Il miliardario Vladimir Potanin avrebbe dato infatti in pegno alla statale VTB Bank (RU000A0JP5V6) gran parte del suo 29,9% in Norilsk Nickel per ricevere un prestito di $3 miliardi. Lo scorso mese già RusAL aveva dato in pegno alla statale Vnesheconombank la sua partecipazione in Norilsk Nickel per ricevere un prestito. Secondo le indiscrezioni citate dal “Vedemosti” il Governo russo non avrebbe però, almeno per il momento, l’intenzione di prendere il controllo di Norilsk Nickel.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1% a 12.785,02 punti. La Banca Centrale ungherese ha tagliato i suoi tassi d’interesse dal 10,5% al 10%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso in rialzo del 5,5%. L’impresa farmaceutica ha beneficiato del deprezzamento del fiorino. Le altre blue chips ungheresi hanno registrato delle moderate perdite. OTP Bank (HU0000061726) ha perso lo 0,4%, MOL (HU0000068952) lo 0,4% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,9%.
Il PX a Praga ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 820,20 punti. I bancari hanno potuto registrare una ripresa. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il 2,2% e Erste Bank (AT0000652011) il 4%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno perso rispettivamente il 3% e l’1%.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,5% a 26.824,58 punti. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in calo dell’1,4%. UniCredit ha tagliato il suo rating sul titolo della seconda banca polacca a “Neutral”. Sulla scia di PKO Bank Polski Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,4%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 3,2% e BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,1%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso oggi un ulteriore 4,7% nonostante il prezzo del rame abbia registrato una ripresa.
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