La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso anche oggi in rialzo.
Il Bovespa ha guadagnato a San Paolo l’1,9% a 42.312,28 punti. Per il listino brasiliano si è trattato della sesta seduta positiva di fila. Anche oggi il Bovespa ha beneficiato del rally dei titoli dei produttori di commodities. Il mercato punta sul fatto che i programmi annunciati da molti paesi a sostegno dell’economia raggiungeranno il loro obiettivo e che quindi la domanda di materie prime riaumenterà. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato il 3,4%. Il prezzo del rame è salito oggi ai suoi più alti livelli da circa un mese, il nichel si è apprezzato di più del 3%. Tra i titoli dei produttori d’acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il 5,9%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 4,1% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) l’1,9%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato l’1,4% nonostante il prezzo del petrolio abbia chiuso oggi a New York in calo.
L’IPC a Città del Messico ha perso l’1% a 23.005,41 punti. Il listino messicano è stato penalizzato soprattutto dalla debole performance di Wal-Mart de Mexico (MXP810081010): -4,9% a MXN 36,09. UBS ha tagliato il suo rating sul titolo del gigante della distribuzione da “Neutral” a “Sell”. Secondo UBS le vendite di Wal-Mart de Mexico starebbero rallentando velocemente. América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in calo dello 0,7%. Ancora bene Cemex (MXP225611567): +0,6% a MXN 14,01.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 5,4%, l’IPSA a Santiago del Cile il 2,5%, l’IGBC a Bogotà il 2,4% ed il General a Lima l’1,5%. L’IBVC a Caracas ha perso lo 0,7%.
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