Eccetto San Paolo tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in rialzo.
Il Bovespa ha perso a San Paolo l’1,3% a 38.828,32 punti. I volumi di scambio sono stati bassi a causa della chiusura di Wall Street. Nel settore della distribuzione Lojas Renner (BRLRENACNOR1) ha perso il 5,8%. Lo scorso mese sono andati persi in Brasile circa 655.000 posti di lavoro. Si è trattato della più forte flessione mensile dal maggio del 1999. La notizia ha fatto aumentare i timori del mercato sull’andamento del consumo nella prima economia dell’America Latina. Nel settore delle telecomunicazioni Telemar Tele Norte Leste (BRTNLPACNOR3) ha perso il 2,5%, TIM Participacoes (BRTCSLACNPR7) il 3,2% e Vivo (BRVIVOACNOR1) il 6,1%. J.P. Morgan ha espresso oggi prudenza sulle prospettive del settore brasiliano della telefonia mobile. Secondo la banca d’affari i margini degli operatori wireless potrebbero calare a causa del rallentamento dell’economia e dei più sfavorevoli tassi di cambio. Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato lo 0,3%. Merrill Lynch ha promosso oggi il titolo della prima banca brasiliana a “Buy”. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i titoli principali del Bovespa, hanno perso rispettivamente l’1,9% e lo 0,8%.
L’IPC a Città del Messico ha guadagnato lo 0,3% a 20.393,41 punti. Dopo il balzo di venerdì scorso Penoles (MXP554091415) ha guadagnato oggi un ulteriore 3,6%. América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in rialzo dello 0,8% e Banorte (MXP370711014) dello 0,9%. Cemex (MXP225611567) e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) hanno perso rispettivamente lo 0,4% e lo 0,3%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato l’1%, l’IPSA a Santiago del Cile ha guadagnato lo 0,1%, il General a Lima l’1%, l’IGBC a Bogotà lo 0,7% e l’IBVC a Caracas lo 0,3%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!