La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso oggi in rialzo.
Il Bovespa ha guadagnato a San Paolo il 2,4% a 41.108,65 punti. Anche oggi hanno brillato sulla piazza finanziaria brasiliana i titoli dei produttori di commodities. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso in rialzo del 4,3%. Tra i titoli dei produttori d’acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il 3,3%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 2% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 3,7%. Il Baltic Dry, l’indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, ha registrato oggi un nuovo forte aumento. Il numero delle navi inattive con portata lorda di più di 250.000 tonnellate è calato quasi a zero. Questa circostanza segnala che la domanda di materie prime dalla Cina è in ripresa. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato l’1,2%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo del 2,1%. I bancari hanno beneficiato della positiva performance del settore finanziario a Wall Street. Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato il 3,2%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 3,4%, Itau (BRITAUACNPR3) il 4,3% e Unibanco (BRUBBRCDAM14) il 3,3%.
L’IPC a Città del Messico ha guadagnato lo 0,6% a 19.736,96 punti. I minerari hanno guidato anche oggi la lista dei rialzi. Penoles (MXP554091415) ha guadagnato l’1,7% e Grupo Mexico (MXP370841019) il 5,1%. Bene anche América Móvil (MXP001691213): +0,9% a MXN 20,97. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) e Cemex (MXP225611567) hanno perso rispettivamente lo 0,8% e l’1,6%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 2,9%, l’IPSA a Santiago del Cile l’1,4% e l’IGBC a Bogotà lo 0,7%. L’IBVC a Caracas ha perso l’1,7% ed il General a Lima lo 0,2%.
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