Tra le principali borse dell’Europa solo Varsavia ha potuto chiudere oggi in rialzo.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,3% a 513,12 punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi molto bassi. Sul mercato azionario russo ha pesato la debole apertura di Wall Street ed il calo del prezzo del petrolio. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso il 3,7%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,6%, Gazprom (RU0007661625) il 3,7% e Sberbank (RU0009029540) l’1,2%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha beneficiato dell’aumento dei prezzi dei principali metalli ed ha guadagnato lo 0,5%.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,7% a 11.691,28 punti. OTP Bank (HU0000061726) ha sofferto insieme all’intero settore finanziario europeo ed ha chiuso in ribasso del 5,1%. Seduta negativa anche per le altre blue chips ungheresi. MOL (HU0000068952) ha perso lo 0,5%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,2% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,9%.
Il PX a Praga ha perso il 2,7% a 729,10 punti. La Banca Centrale della Repubblica Ceca ha tagliato oggi i suoi tassi d’interesse di 50 punti base all’1,75%. L’istituto si attende per quest’anno un calo dell’economia dello 0,3%. Tra i titoli principali del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso il 4,6%, Erste Bank (AT0000652011) l’8,3%, Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,9% e Unipetrol (CZ0009091500) il 7%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha chiuso in rialzo del 2,5%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,4% a 23.319,22 punti. Ancora in luce Lotos (PLLOTOS00025): +6,4% a KPN 9,15. Pavel Olechnowicz, il CEO dell’impresa petrolchimica polacca, ha dichiarato ieri di attendersi per quest’anno un risultato operativo positivo. L’aumento del prezzo del rame ha spinto anche oggi KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017). Il titolo dell’impresa mineraria polacca ha chiuso in rialzo del 3,2%.
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