Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in ribasso.
Il Bovespa ha perso a San Paolo lo 0,8% a 40.500,79 punti. Per il listino brasiliano si è trattato della quarta seduta negativa di fila. I titoli dei produttori di commodities hanno continuato a perdere terreno. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in calo dello 0,5%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York per quinta seduta di fila in ribasso (per ulteriori dettagli clicca qui). Vale (BRVALEACNPA3) ha perso l’1,6%. Il prezzo del rame ha chiuso oggi al NYMEX di nuovo in calo. Tra i titoli dei produttori d’acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha perso il 3,2%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 3% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) l’1,6%. Male anche i bancari. Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha perso il 2,6%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 2,8%, Itau (BRITAUACNPR3) lo 0,9% e Unibanco (BRUBBRCDAM14) il 2,1%. Goldman Sachs ha tagliato oggi le sue stime sugli utili delle banche brasiliane nel 2009 e nel 2010. La banca d’affari statunitense crede che l’economia del Brasile non crescerà quest’anno.
L’IPC a Città del Messico ha perso lo 0,5% a 19.358,25 punti. América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in calo dell’1,8%, Banorte (MXP370711014) dello 0,3% e Grupo Mexico (MXP370841019) dello 0,1%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha guadagnato il 2,8%. Il gigante della distribuzione ha pubblicato dei solidi dati di bilancio per il quarto trimestre del 2008. Bene anche Cemex (MXP225611567): +3,5% a MXN 11,90.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso il 2,1%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,7%, l’IGBC a Bogotà lo 0,8% e il General a Lima lo 0,6%. L’IBVC a Caracas ha guadagnato lo 0,4%.
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