Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca il 2,1% a 624,21 punti. Durante l’intera ottava il listino russo si è apprezzato del 18,7%. I volumi di scambio sono aumentati oggi e sono stati alti. La Borsa di Mosca ha tratto vantaggio dalla solidità del rublo e dalla ripresa del prezzo del petrolio. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato l’1,7%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 2,7%, Gazprom (RU0007661625) il 4,8%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 7% e Sberbank (RU0009029540) il 2,7%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 11.854,38 punti. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 4,2%. La prima banca ungherese ha pubblicato oggi dei dati di bilancio al di sopra delle attese del mercato e indicato che potrebbe cedere le sue attività in Ucraina. Bene anche Gedeon Richter (HU0000067624): +1,9% a HUF 27.800. Magyar Telekom (HU0000016522) e MOL (HU0000068952) hanno perso rispettivamente l’1,3% e l’1,2%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,3% a 723,70 punti. Unipetrol (CZ0009091500) ha chiuso in ribasso del 3%. Il CEO dell’impresa petrolchimica ceca ha dato oggi a sorpresa le sue dimissioni. Male anche Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209): -1,8% a CZK 405,80. In ripresa Erste Group Bank (AT0000652011): +0,9% a CZK 278,50. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dello 0,8%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso invariato a 23.555,47 punti. La maggior parte dei bancari ha continuato a perdere terreno. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,4%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,4% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 4,4%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato lo 0,6%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato dell’aumento del prezzo del rame ed ha chiuso in rialzo del 3,2%.
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