Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in forte rialzo.
Dopo le notevoli perdite delle scorse sedute l’indice RTS ha guadagnato a Mosca il 4,8% a 549,21 punti. I volumi di scambio sono scesi sensibilmente rispetto a ieri e sono stati molto bassi. Il mercato azionario russo ha beneficiato dell’aumento del prezzo del petrolio e dell’apprezzamento del rublo. Tutti i titoli di maggior peso della borsa di Mosca hanno recuperato parte del terreno perso durante i giorni scorsi. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato l’1,3%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 3,6%, Gazprom (RU0007661625) il 6,8%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 12,8% e Sberbank (RU0009029540) l’8,6%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo del 2,9% a 10.650,32 punti. Il fiorino e le altre valute della regione hanno registrato oggi una ripresa. Questa circostanza ha fatto scattare delle ricoperture sui mercati azionari dell’Europa dell’Est. Tra le blue chips ungheresi Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato il 3,2%, Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,3% e MOL (HU0000068952) il 5,1%. OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha guadagnato il 4,5% a 657 punti. Tutti i titoli principali del listino ceco hanno chiuso in rialzo. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 5,5%, Komercni Banka (CZ0008019106) il 6,7%, Unipetrol (CZ0009091500) il 2%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) il 2,5%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) il 6,7%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 4,1% a 22.199,38 punti. Il Premier Donald Tusk ha dichiarato che il Governo polacco difenderà con ogni mezzo la stabilità dello zloty. L’obiettivo di Varsavia resta inoltre l’adozione dell’euro nel 2012. I bancari, che erano stati massacrati durante le scorse sedute, hanno guidato la lista dei rialzi. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 14,5%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 6%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 10,8% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 4,4%.
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